Tragedia in famiglia Peart e rinascita…

aprile 22, 2009 at 5:04 PM (Biografia) (, , , , , , )

Neil Ghost Rider

Poco dopo  l’uscita del grande successo dei Rush “Test for Echo” il 4 luglio 1997, l’unica figlia di Peart Selena Taylor, a soli 19 anni rimase uccisa in un incidente automobilistico nei pressi della città di Brighton, Ontario. Era il 10 agosto 1997. Dieci mesi più tardi Neil perse anche sua moglie Jacqueline Taylor, che morì di cancro il 20 giugno 1998. Neil sostiene che la sua morte sia la conseguenza di un “cuore spezzato” e l’ha anche definita “un lento suicidio da apatia. Non si è mai curata”.
Nel suo libro “Ghost Rider: Travels on the Healing Road”, Neil racconta che al funerale di Selena dichiarò ad Lifeson e Lee di volersi ritirare dalla professione di musicista.
Pert prese dunque una pausa di riflessione durante il quale viaggiò a lungo in tutto il nord America con la sua moto BMW, per circa 88.000 Km. Terminato il suo viaggio si riunì ai Rush e scrisse appunto il libro “Ghost Rider: Travels on the Healing Road” per raccontare il suo viaggio… geografico ed emotivo.
Durante una visita al fotografo dei Rush Andrew MacNaughtan a Los Angeles, MacNaughtan presentò a Neil Carrie Nuttall, che sposò poi il 9 settembre 2000.
Da allora Peart ha deciso di non partecipare più a inteviste o “Meet and Greet” per evitare qualsiasi domanda riguardo la sua tragedia famigliare.

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Due chiacchiere con Geddy

aprile 22, 2009 at 5:01 PM (Interviste) (, , , , , , , , )

Ho trovato sul web un’intervista tradotta in italiano fatta a Geddy Lee nel 2000, quando uscì il suo primo e unico album solista “My favourite headache”. In questa intervista molto informale, Geddy si racconta, racconta del suo lavoro di musicista e parla del suo nuovo album realizzato in buona parte da lui stesso.
Molto interessante…. ecco il link…

Geddy Lee in Italian

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Somiglianze…!??!!!?!!

aprile 22, 2009 at 2:00 PM (Curiosità) (, , , , , , )

Qualcuno se lo sarà perso o qualcun’altro lo avrà visto non sapendo ancora chi fosserò i Rush…
Qualche mese fa a  Striscia la notizia hanno trasmesso un servizio che parlava di una fantomatica somiglianza tra Neil Peart (batterista della band) e Silvio Berlusconi.

Indubbiamente si tratta più di un servizio satirico nei confronti di Berlusconi che un vero e proprio caso di somiglianza!  Guardate un po’ e giudicate voi…


Mah…..!…..!!!
Più convincente forse, la vaga somiglianza di Peart da giovane con il noto attore Tom Hanks

Rush

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Musica e solidarietà

aprile 22, 2009 at 1:59 PM (Uncategorized) (, , , )

I Rush durante la loro carriera hanno partecipato attivamente ad azioni di solidarietà.

Il 30 luglio 2003 hanno partecipato al festival “Molson Canadian Rocks”, conosciuto anche come SARStock, al Downsview Park di Toronto con un’affluenza di circa mezzo milione di persone, e ancora hanno tenuto un concerto il 24 Maggio 2008 a Winnipeg il cui ricavato di 100.000 dollari è stato donato al Canadian Museum for Human Rights (Museo Canadese per i diritti umani). Tuttora i Rush vendono t-shirt per donare i proventi al museo.
Inoltre hanno partecipato alla realizzazione dell’album “Songs for Tibet” insieme ad altri grandi artisti. Iniziativa a sostegno del Tibet e dell’attuale Dalai Lama Tenzin Gyatso.
Anche i singoli componenti dei Rush hanno partecipato a progetti di solidarietà.

Nel 2005 Alex Lifeson ha collaborato con la casa di produzione di amplificatori Hughes & Kettner per progettare un prodotto che portasse la sua firma, con l’intenzione di devolvere all’ UNICEF 50 dollari per ogni amplificatore venduto. Geddy Lee, grande appassionato di baseball, ha donato nel giugno 2008 una collezione di circa 200 autografi al Negro Leagues Baseball Museum.

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Indimenticabili…

aprile 22, 2009 at 1:58 PM (Uncategorized)

In questo post desidero condividere con voi uno dei momenti musicalmente più emozionanti che abbia mai vissuto, attraverso alcune foto da me scattate e un video del 23 Ottobre 2007 durante il concerto dei Rush a Milano, tappa italiana del tour di presentazione del loro ultimo lavoro, “Snakes & Arrows”……  mamma quanto gli ero vicino!!!!! (Il video non è stato fatto da me!)

Neil PeartAlex LifesonRushAlex e NeilGeddy LeeAlex e GeddyAlex Lifeson assolo

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Neil Peart

aprile 22, 2009 at 1:57 PM (Biografia) (, , )

Neil Ellwood Peart, questo è il suo nome completo, nasce il 12 Settembre 1952 nella fattoria di famiglia a Hagersville, periferia di Hamilton ed è il primo di quattro fratelli. All’età di 2 anni la sua famiglia si trasferì a St. Catharines e ancora nel 1956 nella zona Port Dalhousie della città.
Fin da giovanissimo Peart si interessa alla musica e con una radio a transistor si sintonizzava su stazioni di musica pop che trasmettevano da Toronto, Hamilton, Welland e Buffalo.

Neil ebbe un primo approccio alla musica attraverso lezioni di pianoforte, strumento che però si rivelò poco soddifacente per lui. Ciò che invece gli piaceva, era picchiettare con due bastoncini su ogni oggetto della casa, così per il suo tredicesimo compleanno, i genitori gli regalarono due bacchette da batterista, delle lezioni e un pad apposito per fare pratica, con la promessa che se si fosse impegnato seriamente per un anno, gli avvrebbero poi comprato una batteria completa. E così fu! Per i suoi 14 anni i suoi genitori gli regalarono la sua prima batteria e Neil incominciò a prendere lezioni da Don George del Peninsula Conservatory of Music.
La sua prima esibizione ebbe luogo a Natale dello stesso anno alla St. Johns Anglican Church Hall di Port Dalhousie e successivamente si esibì alla Lakeport High School con il suo primo complessino, The Eternal Triangle, dove eseguì il suo primo assolo.

Fin da adolescente, suonando in varie band regionali, le intenzioni di Peart erano quelle di diventare batterista professionista. Dopo uno scoraggiante periodo trascorso in Inghilterra per concentrarsi solo sulla musica, Peart tornò a Toronto dove nell’estate 1974 vennè chiamato a far parte dei Rush.

Nelle sue prime performance Peart aveva una stile molto hard rock, ispirato da batteristi come Keith Moon e John Bonham; artisti molto in voga nella scena hard rock inglese dell’epoca.
Con il tempo però iniziò a emulare musicisti jazz come Gene Krupa e Buddy Rich.
Nel 1994 Peart conobbe e diventò amico del maestro jazz Freddie Gruber e fu proprio in questo periodo che decise di di incorporare nel suo stile musicale componenti jazz e swing.

Oltre che musicista, Peart è anche scrittore. Nella sua carriera ha scritto e pubblicato molti libri sulle sue esperienze personali e i suoi viaggi.
Inoltre Neil è il principale autore dei testi dei Rush. Nello scrivere i testi dei brani si ispira a temi scientifici, di fantasia, umanitari e filosofici.

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Geddy Lee

aprile 2, 2009 at 9:49 PM (Biografia) (, , , , , , , , , , )

Il 29 Luglio 1953 a Toronto, nasce Gary Lee Weinrib. Meglio conosciuto dai suoi fan come Geddy Lee, l’origine di questo nome d’arte fu ispirato dal forte accento con cui sua madre pronunciava il suo nome di battesimo, infatti, i genitori di Lee erano profughi ebrei provenienti dalla Polonia, sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti. Oggi Geddy è sposato con Nancy Young da 33 anni e insieme crescono due figli, Julian e Kyla Avril.

Oltre alla carriera da bassista, cantante e tastierista nei Rush, Lee conta altri lavori tra partecipazioni come special guest e produzioni discografiche. Tra le tante a partecipato all’album We Are The World del 1985 cantando nella canzone “Tears Are Not Enough”, ha collaborato con Rick Moranis (attore che tutti ricordano per film come “Ghostbusters “, “Tesoro, ho ristretto i ragazzi” o “I Flinstones”) o ancora ha partecipato, insieme a Lifeson, alla composizione della colonna sonora del film “South Park: Bigger, Longer, andUncut” del ’99.
“My Favourite Headache” è il suo unico album da solista, datato novembre 2000 quando i Rush erano in pausa a causa di una tragedia famigliare che colpì il batterista Neil Peart.
Collaborò anche con i “Big Dirty Band” gruppo fondato da Lifeson per comporre la colonna sonora di “Trailer Park Boys: The Movie”.

Il suo stile, la sua particolare tecnica nel suonare il basso elettrico e le sue grandi doti canore hanno influenzato il genere rock e heavy metal ispirando artisti come Steve Harris degli Iron Maiden, John Myung dei Dream Theater e Cliff Burton dei Metallica.
La sua voce può inizialmente lasciare perplessi, può non piacere perchè molto alta e squillante soprattutto nei primi album dei Rush. Con un ascolto più “abituato” però ci si rende conto che la voce di Geddy è una caratteristica molto importante delle canzoni della band e si impara ad apprezzarla.

Fra le altre passioni di Lee c’è il baseball. Il 5 giugno 2008 Geddy donò al Negro Leagues Baseball Museum di Kansas City la sua collezione di quasi 200 autografi, attualmente considerata la più grande donazione singola che il NLBM abbia mai ricevuto.

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Alex Lifeson

aprile 2, 2009 at 10:14 am (Biografia) (, , , , , , , , )

Alexander Zivojinovich, nato il 27 Agosto 1953 da immigrati serbi, Nenad e Melka Zivojinovich, è cresciuto a Toronto, Canada e il suo nome d’arte, Alex Lifeson, è proprio la traduzione inglese del suo cognome serbo.

Da giovanissimo Alex inizia a scoprire la sua passione per la musica suonando la viola, che abbandona poi all’età di 12 anni per la chitarra. La sua prima chitarra acustica gli fu regalata dal padre per Natale e dopo qualche tempo passò a una chitarra elettrica.

Spinto dalla passione e influenzato da artisti come Eric Clapton, Jeff Beck, Jimi Hendrix e Jimmy Page, Lifeson è principalmente un chitarrista autodidatta. Prese giusto alcune lezioni di base da un compagno di scuola nel ’71.

Attualmente Alex è sposato con Charlene e ha due figli, Justin e Adrian.

Oltre alla ben nota carriera avuta con i Rush, Lifeson ha anche preso parte ad altri progetti, tra cui:

Nel 2006 fondò la “The Big Dirty Band” per comporre pezzi originali per il film “Trailer Parck Boys: The Movie”, una commedia ispirata ad una serie televisiva canadese.
Nel 1996 fece uscire “Victor” il suo unico lavoro da solista.
Ha composto le musiche della prima stagione della serie TV “Andromeda”.
Ha collaborato con varie band tra cui The Dexter (partecipava a jam session regolarmente con loro)  e Porcupine Tree ( più recentemente nell’album “Fear of a Blank Planet” del 2007).

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Che genere fanno? – progressive rock! mmm… Cioè?!!?!?

marzo 25, 2009 at 2:08 PM (Progressive) (, , , , , )

Chi conosce i Rush sicuramente sa anche definire il genere “progressive rock”, o almeno sa di cosa si sta parlando.
Questo post invece è per quelli che da poco hanno scoperto questa band e non riescono a definire ciò che hanno sentito!

Il progressive rock è un genere o una corrente del rock, nato in Inghilterra alla fine degli anni sessanta e sviluppatosi principalmente nella prima metà degli anni settanta.

Come appunto suggerisce il nome, questo genere rappresenta la progressione del rock ad un livello maggiore di complessità e varietà compositiva, melodica, armonica e stilistica.
La tendenza del progressive rock è quella di comporre attraverso la musica delle vere e proprie opere d’arte (come del resto avveniva già con la musica classica), ma utilizzando le sonorità rockeggianti del periodo.
Con il tempo, questa “filosofia”, perchè cos’ si pptrebbe definire, si è diffusa fra artisti di diverso genere permettendo la nascita e la diffusione fino ai giorni nostri del progressive-metal, progressive-folk, neo-prog e molti altri.
La musica progressive è influenzata dalla musica classica al jazz, dal folk alla musica sperimentale ed elettronica. E’ caratterizzata dall’uso di tempi dispari e inconsueti come il 5/4 o il 9/8, o ancora dall’uso di tastiere e sintetizzatori.

Le band progressive più famose, tra le altre sono gli Yes, i King Crimson, i Pink Floyd, i Genesis, nel panorama italiano ricordiamo la Premiata Fonderia Marconi (probabilmente la band italiana più famosa al mondo) e Le Orme, fino ad arrivare ai giorni nostri (o quasi) con i Queensryche, i Dream Theater, gli Opeth fino ai Porcupine Tree o i Tool.

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Rush: since ’68…

marzo 25, 2009 at 12:28 PM (Biografia) (, , , , , )

Prima di diventare i Rush che tutti oggi conoscono, la band ha passato sei/sette anni di continui cambiamenti di formazione.
Nel 1968 in Canada a Willowdale (Toronto), a soli 15 anni, Alex Zivojinovich, in arte Alex Lifeson insieme a Jeff Jones (basso) e John Rutsey (batteria) formano i Projection, una prima formazione della band, dalle sonorità hard-blues.

In seguito, l’abbandono da parte di Jones porta allo scioglimento i Projection, ma poco dopo si unisce ai due superstiti un certo Gary Lee Weinrib che tutti oggi conoscono come Geddy Lee.
Il fratello di Rutsey scelse il nome Rush e la band iniziò, con piccoli concerti alle feste scolastiche, a suonare cover blues.


Un’altro cambiamento di formazione si ha nel gennaio 1969, quando Lindy Young si unisce al gruppo come tastierista e seconda chitarra. I Rush iniziano a programmare alcune serate in giro per i locali nella zona di Toronto.
Geddy Lee lascia però la band nel maggio 1969, periodo in cui inoltre il gruppo cambia nome in Hadrian, poi Ogilvie, poi Judd e vede la collaborazione del bassista Joe Perna.


Nel settembre 1969 anche i Judd si sciolgono ma Geddy ritorna con Lifeson e Rutsey per riformare i Rush.
I tre, ispirati da artisti come Led Zeppelin, Cream, The Who, Hendrix, iniziano a comporre i loro primi brani originali.

Nel 1971 si aggiunge un secondo chitarrista, Mitch Bossi, ma solo per qualche mese. Nel 1973 esce il primo singolo dei Rush, una cover di Buddy Holly “Not Fade Away” accompagnata da un pezzo originale di Lee e Rutsey “You Can’t Fight It”.

Nel 1974 esce il loro disco d’esordio, RUSH, dalle sonorità hard rock in voga nel periodo e fortemente ispirato ai Led Zeppelin.
Con questo album i Rush iniziano una lunga serie di concerti in piccoli locali ma dopo poco Rutsey lascia la band per motivi di salute. I Rush, costretti a cercare un nuovo batterista, si imbattono in un certo Neil Peart. Lee e Lifeson rimasero colpiti dallo stile di Peart definendolo “machine gun”, e venne subito ingaggiato anche per la sua bravura nello scrivere i testi.


Finalmente il trio esplosivo si era formato e la loro prima data fu a Pittsburg come gruppo spalla a Uriah Heep e Manfred Mann.
Da all’ora i Rush ottengono una continua serie di successi che li ha portati nel 2004 a festeggiare il trentenario della nascita, e tutt’oggi sono impegnati in concerti in tutto il mondo e nella composizione di nuove meraviglie

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